LA SIFILIDE : A VOLTE RITORNA..
Una Malattia che si credeva sconfitta, torna prepotentemente di nuovo a far palare di sè
Dott. LAINO, da quando si è iniziato a parlare di malattie sessualmente trasmesse e di SIFILIDE ?
La storia delle malattie sessualmente trasmissibili chiamate fino a non molto tempo fa malatie veneree, è molto lunga, Se la conoscenza della blenorragia ad esempio è molto antica, la SIFILIDE, non comparve in Europa che dal 1493, ovvero al ritorno di Cristoforo Colombo dalle Americhe; il nome SIFILIDE si deve al protagonista di un poema medievale (scritto da Girolamo Fra castoro) chiamato Syphilus, il quale era stato punito per le imprecazioni contro il dio Apollo con delle ulcerazioni su tutto il corpo! Rapidamente assunse andamento epidemico colpendo tutte le classi sociali: il contagio fu favorito dagli spostamenti delle truppe mercenarie, in particolare durante le campagne condotte in Francia contro il Regno di Napoli: da qui la nota di colore: nei libri antichi la SIFILIDE acquisisce i nomi più svariati: da “Morbo Gallico” a “Mal Napoletano” a “Mal dei Francesi” a “Morbo Spagnolo” e così via, poiché ogni popolo imputava all’invasore o all’invaso la causa di questa malattia..
Oggi, anno 2006, come allora, la SIFILIDE sta drammaticamente innalzando il suo picco di infezione. Ci risiamo..
Come si curava allora la Sifilide ?
Diciamo che non si curava.. ritrovati empirici come il legno di guaiaco, fino ai vapori mercuriali somministrati all’interno di botti, arrivando alle endovene di cianuro di mercurio, al calomelano, alle frizioni mercuriali, allo sciroppo di biioduro di mercurio, erano tutti ritrovati che recavano sollievo temporeo, eccettuati i fenomeni tossici, ma non curavano affatto la sifilide.
Perché ci si ammalava di SIFILIDE ? Allora come oggi è la stessa cosa ?
Certo. La SIFILIDE è dovuta ad un microrganismo chiamato “treponema pallidum” individuato nel 1905 ad opera di due scienziati del tempo, Shaudinn e Hoffmann; nel 1906 Wassermann riuscì ad utilizzare una reazione di fissazione del complemento per ottenere con precisione un metodo diagnostico utilizzato ancora oggi. Oggi però esistono metodiche più avanzate che permettono la diagnosi precoce della malattia, anche se non si possono dimenticare e soprattutto utilizzare metodiche importantissime quali la microscopia ottica in campo scuro (che permette l’individuzione a fresco del treponema) che purtoppo ormai è tutt’altro che praticata anche dai venereologi, ma che invece potrebbe risolvere molte problematiche, anche e soprattutto nei paesi in via di sviluppo.
Cosa succede ? dopo anni ritorna la Sifilide ? ma non era stata debellata del tutto ?
A quanto pare no. La sua grande potenzialità infettiva, i lunghissimi tempi di latenza nel corpo umano, i nuovi costumi sociali, le nuove “migrazioni” di popoli (soprattutto dai Paesi dell’EST Europeo); paradossalmente anche i progressi della scienza e le nuove terapie (come quella per l'HIV, che hanno fortunatamente creato una più lunga aspettativa di vita e di benessere fisico , per questi malati) hanno di contro creato un "abbassamento della guardia" : tutti questi motivi stanno così creando le premesse per una nuova epidemia.
Ci tranquillizzi Dott. LAINO: si cura la SIFILIDE ?
Si. Ad oggi e dal 1943, dopo l’introduzione della penicillina, si cura benissimo: per curarla al meglio però è necessaria una diagnosi precisa e tempestiva.
Cosa deve fare una persona che ha il dubbio di essere stata contagiata ?
Ogni contatto sessuale promiscuo e non protetto (e per sessuale si intendono anche i contatti orali), lesioni simil ulcerative dei genitali o della bocca, poco o per nulla dolenti, manifestazioni cutanee di chiazza rosee sul tronco e/o sulle mani, lesioni simil verrucose piane nella regione peri-anale o dei genitali, devono far insospettire il soggetto il quale è opportuno che vada ad effettuare una visita venereologica, la quale dissiperà ogni dubbio e potrà anche differenziare altre patologie sessualmente trasmissibili.