Il Progressivo aumento dell'incidenza del MELANOMA, spinge tuti i ricercatori in questo campo a dover necessariamente trovare delle metodiche di ausilio al semplice "occhio clinico" il quale ad oggi, pur mantenendo immutata la sua imprescindibilità deve necessariamente essere aiutato da quegli strumenti e quelle metodiche atte a perfezionare una diagnosi clinica.
Questo poichè l'arma più importante contro il MELANOMA, ad oggi, rimane solo e soltanto la prevenzione: un MELANOMA in fase avanzata, lascia purtroppo pochè speranze ad una lunga aspoettativa di vita, mentre asportare un melanoma nelle sue primissime fasi vuol dire "salvare una vita".
Tra le metodiche diagnostiche non invasive e di più facile utilizzo si pone l'EPILUMINESCENZA e la VIDEO-DERMATOSCOPIA, le quali permetono di studiare in vivo le micro-strutture e le architetture delle lesioni pigmentarie, invisibili ad occhio nudo.
Per una corretta diagnosi, però è necessario che questa metodica venga portata avanti da personale specializzato in Dermatologia che abbia effettuato dei trial specifici per mettere in pratica al meglio tale nuova disciplina che ancora oggi sta definendo al meglio tutte le sue regole e le sue leggi.
Effettuare una visita in Epiluminescenza ad oggi è semplice, rapido ed indolore e può essere di fondamentale importanza sia per la PREVENZIONE sia per evitare magari un intervento chirurgico a scopi preventivi, inutile.
ALCUNI QUADRI DI EPILUMINESCENZA COMPUTERIZZATA
Nevo Giunzionale con presenza di sbocchi follicolari ed alcuni punti neri paracentrali: per questo neo , tranquillo all'epiluminescenza il controllo è ad 1 anno
Non tutti i nei sono così tranquilli all'epiluminescenza: questo è il caso di un nevo di transizione con 2 tipologie (patterns) diversi fra loro poichè associate in una particolare regione della pianta del piede: la presenza di un velo e di altri sovvertimenti micro-architettonici (alterazione rete ridges) presuppone per un'asportazione a scopo preventivo seguita da esame istologico della lesione.
Ecco un altro che pone molti dubbi dal punto di vista clinico: l'epiluminescenza in questo caso è la tecnica che ci ha permesso di evidenziare con precisione le caratteristiche micro-strutturali di questo piccolissimo nevo della gamba di una giovane donna, le quali depongono per un carattere di assoluto sospetto: la lesione è stata prontamente asportata ed il risultato è stato quello di un nevo ginzionale displastico, quindi un nevo alterato ma non ancora trasformato in senso maligno.
Questo nevo è stato analizzato un anno fa mediante epiluminescenza ed è stato catalogato per un successivo controllo: la prima diagnosi era di nevo dermico: dopo un anno lo stesso nevo ha cambiato di aspetto ed ha assunto (settorialmente) delle carattistiche di alterazione architettonica(pseudopodi e velo bluastro) l'escissione chirurgica ambulatoriale e l'esame istologico hanno esitato con la diagnosi di nevo di Reed.